San Benedetto Labre ha giustamente rifiutato le cure di Marta e il lavoro mondano. La lotta contro la sozzura è un palliativo; ciò che dobbiamo fare è separarla e rigettarla una volta per tutte, ed è questo il grande lavoro e il grande mistero.
Anche in questo caso, servire due padroni è molto difficile, e bisogna favorire l’uno a scapito dell’altro, ma spetta a noi giudicare e scegliere con intelligenza, non secondo le apparenze, ma secondo la realtà nascosta.
Faccio il traslocatore da dieci giorni e questo mi ha permesso di assaporare il riposo spirituale in un dolce intontimento del corpo e dello spirito, che non è spiacevole. È la vera pigrizia che Cristo ha denunciato come il peccato contro lo Spirito. Ciò che è duro e difficile è voler essere Marta e Maria contemporaneamente. Ma, se si sa non mescolare la sozzura con la luce, tutto va molto meglio.